Skip to content

Ernia Inguinale a Palermo

Cos'è l'ernia inguinale?

L’ernia inguinale è una condizione in cui una porzione di tessuto o organo (generalmente tessuto adiposo, intestino, colon, vescica) contenuti nella cavità addominale protrudono attraverso la parete muscolare della regione inguinale. Questa è una delle forme più comuni di ernia nell’uomo e può presentarsi a tutte le età. Un’altra caratteristica essenziale dell’ernia è che si tratta di una condizione che difficilmente guarisce spontaneamente, anzi la tendenza è quella di aumentare il proprio volume nel corso degli anni. Ci sono dei comportamenti che possono aiutare a rallentarne la progressione fino ad arrestarla del tutto, ma non si potrà arrivare alla chiusura della porta erniaria in assenza di un intervento chirurgico. I comportamenti che aiutano a controllare l’ernia sono sostanzialmente tre: evitare gli sforzi fisici intensi; perdere peso; utilizzare le mutande elastiche contenitive.

Anatomia del canale inguinale

Il canale inguinale è un passaggio fondamentale per le strutture vascolari, nervose e i dotti che collegano l’addome agli organi genitali esterni. Tuttavia, è anche una regione di vulnerabilità anatomica, predisposta alla formazione di ernie inguinali. È situato nella regione inferiore dell’addome e attraversa la parete addominale anteriore in senso medio-laterale e antero-posteriore prendendo come riferimento l’anello inguinale superficiale. È di particolare importanza sia nei maschi che nelle donne, sebbene le sue dimensioni e il suo contenuto variano tra i due sessi. È un passaggio obliquo lungo circa 4-5 centimetri, situato appena sopra il legamento inguinale. Esso ha due aperture:
  • Anello inguinale profondo (interno): situato nella fascia trasversale dell’addome, circa a metà del legamento inguinale.
  • Anello inguinale superficiale (esterno): situato sopra la tuberosità pubica, vicino alla fine del legamento inguinale.
Il canale inguinale è delimitato da quattro pareti principali:
  • Parete anteriore: formata principalmente dalla fascia del muscolo obliquo esterno.
  • Parete posteriore: costituita dalla fascia trasversale (peritoneo) e da alcune fibre che hanno la funzione di rinforzo.
  • Parete superiore (tetto): composta dai margini inferiori dei muscoli obliquo interno e trasverso dell’addome.
  • Parete inferiore (pavimento): formata dal legamento inguinale e dal legamento lacunare.

Classificazione delle ernie inguinali

Rispetto alla dimensione abbiamo la storica classificazione in:

  • Punta d’ernia: stadio molto iniziale e difficilmente apprezzabile all’esame obiettivo, non sintomatica;
  • Ernia interstiziale: quando l’ernia si impegna all’interno del canale inguinale, la più frequentemente diagnostica e spesso sintomatica;
  • Ernia inguino-scrotale: l’ernia si porta oltre l’anello inguinale esterno e si impegna nel sacco scrotale. Fase molto avanzata e paradossalmente soitamente ben tollerata dal paziente.

Recentemente è stata proposta una nuova classificazione che prevede l’uso di una lettera per identificare la porta erniaria ed un numero che riporta la misura della porta erniaria. Questa classificazione può essere eseguita nel corso dell’intervento chirurgico infatti per misurare il diametro in corso di intervento laparotomico o classico, il chirurgo dovrebbe utilizzare la punta del dito indice, che normalmente ha un diametro di 1,5 cm. Per il calcolo laparoscopico, si può utilizzare la lunghezza delle lame delle forbici, che è anch’essa di 1,5 cm

EHS groin hernia classification
Size of the defect in primary and recurrent hernias
0
1
2
3
LATERALE (L)
MEDIALE (M)
FEMORALE (F)

Come si cura l'ernia inguinale?

Il trattamento principale per l’ernia inguinale è chirurgico. La chirurgia può essere tradizionale o laparoscopica, entrambe con vantaggi e rischi specifici.

  1. Chirurgia Tradizionale: Questo approccio comporta un’incisione, di circa 5cm, nella zona inguinale. È spesso raccomandato per le ernie più grandi o con una complicanza in atto. Il tasso di successo è generalmente alto, la convalescenza è di circa un paio di settimane.
  2. Chirurgia Laparoscopica: Questa procedura mininvasiva implica l’introduzione di una piccola telecamera (laparoscopio) e strumenti chirurgici miniaturizzati attraverso tre piccole incisioni. Il principale vantaggio sulla tecnica tradizionale consiste in un recupero più rapido, infatti è molto indicata negli atleti. Trattando l’ernia dall’interno dell’addome, è indicata nei casi di ernia inguinale bilaterale, ottenendo il vantaggio che con un unico accesso si posso trattare entrambe le ernie.

Approfondimenti

Scopri di più sull'ernia inguinale a Palermo

Le ernie inguinali possono essere classificate in base alla localizzazione anatomica della porta erniaria e al tipo di protrusione. La prima grande distinzione è tra ernia obliqua esterna, diretta e obliqua interna. Per comprendere meglio questo concetto è necessario esplicitare che la zona di minore resistenza inguinale è in realtà composta da tre differenti punti di minore resistenza, le fossette inguinali mediale, media e laterale. La fossetta inguinale laterale corrisponde all’anello inguinale interno, il punto in qui gli elementi che vanno a formare il funicolo spermatico nell’uomo ed il legamento rotondo dell’utero nella donna fuoriescono dalla cavità addominale. Le ernie che si impegnano in questa fossetta sono le ernie oblique esterne, le più frequenti in assoluto e generalmente congenite per mancata chiusura del foglietto peritoneale nella fase di sviluppo. Le ernie dirette si impegnano attraverso la fossetta inguinale media ed entrano direttamente all’interno del canale inguinale attraverso la parete posteriore. Le ernie oblique interne si impegnano attraverso la fossetta inguinale mediale, sono quelle meno frequenti e generalmente la vescica è l’organo coinvolto. È importante distinguere tra i diversi tipi di ernie inguinali per adeguare il trattamento alla situazione clinica. Nella maggior parte dei casi questa diagnosi differenziale avviene nel corso dell’intervento chirurgico in quanto è molto difficile individuare la porta erniaria attraverso l’esame obiettivo o l’ecografia a causa della stretta vicinanza anatomica delle fossette descritte in precedenza.
L’ernia inguinale è più comune negli uomini, con un tasso di prevalenza più elevato rispetto alle donne. I fattori di rischio includono l’età, il sesso maschile, la predisposizione genetica, la gravidanza, l’obesità e attività fisiche intense.

La prognosi dopo il trattamento chirurgico è generalmente positiva, con <strong>bassi tassi di recidiva.</strong> Tuttavia, la qualità della vita del paziente è un elemento chiave nella scelta del trattamento. La chirurgia laparoscopica può offrire un recupero più rapido e minore impatto sulla qualità della vita rispetto alla chirurgia tradizionale.
La decisione tra i due approcci dovrebbe essere basata su una <strong>valutazione dettagliata dei rischi individuali</strong>, delle preferenze del paziente e delle caratteristiche specifiche dell’ernia.
In conclusione,<strong> l’ernia inguinale è una condizione comune che richiede attenzione e trattamento</strong>. La scelta tra la chirurgia tradizionale e quella laparoscopica dovrebbe essere personalizzata per garantire il miglior risultato possibile, preservando al contempo la qualità della vita del paziente.

Sono tre le possibili complicanze di un’ernia che richiedono l’intervento chirurgico in urgenza: l’intasamento, lo strozzamento e , un’ernia inguinale può causare dolore, gonfiore e, in casi gravi, può portare a complicazioni come l’ostruzione intestinale o la strangolamento, che richiedono un intervento chirurgico urgente.