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Inserimento e rimozione Palloncino intragastrico a Palermo

Cos'è il palloncino intragastrico?

Per coloro che sono interessati ad approfondire il tema dell’applicazione e rimozione del palloncino intragastrico a Palermo, è importante sapere che si tratta di una tecnica temporanea utilizzata per il trattamento dell’obesità.
Essa consiste nell’inserimento di un palloncino nello stomaco per circa sei mesi al fine di indurre il dimagrimento attraverso specifici meccanismi d’azione, come il rallentamento dello svuotamento gastrico e la stimolazione più efficace del centro della sazietà grazie ai barocettori presenti sulle pareti gastriche.

Quando applicare il palloncino intragastrico?

Il palloncino intragastrico può essere applicato principalmente a pazienti che si sottoporranno a breve ad un intervento bariatrico e che necessitano di perdere peso in modo rapido per ridurre i rischi legati all’anestesia e all’operazione, nonché per agevolare l’intervento stesso da un punto di vista tecnico. Inoltre, sebbene non sia in grado di migliorare direttamente gli effetti dell’intervento chirurgico, il palloncino intragastrico può fornire un utile contributo come test in negativo per individuare i pazienti non adatti al trattamento di riduzione dell’assunzione di cibo.

Infatti, i pazienti che non riescono ad ottenere risultati soddisfacenti con il palloncino intragastrico potrebbero essere sottoposti a trattamenti alternativi o ad una più accurata valutazione per scegliere il tipo di intervento più adatto alla loro situazione. Secondo alcuni specialisti, l’applicazione del palloncino intragastrico può rappresentare un “test da sforzo” che fornisce indicazioni sul trattamento più adeguato per il paziente obeso.

Approfondimenti

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Durante l’intervento di inserimento del palloncino intragastrico, il paziente viene sedato e il palloncino viene posizionato nella parte superiore dello stomaco, in una zona ricca di meccanocettori. Prima dell’intervento, viene effettuata una fase di screening per escludere eventuali fattori di rischio. Una volta posizionato il palloncino, viene gonfiato con una soluzione fisiologica tramite un catetere, che viene poi estratto. Il palloncino galleggia nello stomaco e non può transitare nell’intestino, grazie alle sue dimensioni. Dopo circa 30 minuti, l’intervento termina e il paziente viene monitorato per un breve periodo, ma è libero di tornare a casa dopo un paio d’ore. Il periodo di dieta liquida segue l’intervento per circa tre settimane, prima di poter gradualmente reintrodurre gli alimenti solidi. Alcuni pazienti possono accusare nausea, gonfiore e altri disturbi gastrointestinali, ma questi sintomi possono essere alleviati con farmaci. Per evitare possibili complicanze, anche di natura psicologica, è importante che il paziente venga seguito anche a casa dai propri familiari. È inoltre necessario rimuovere o sostituire il palloncino dopo sei mesi o un anno, a causa dell’esposizione agli acidi gastrici che ne indeboliscono la struttura. 

La rimozione del palloncino intragastrico avviene in modo semplice e rapido, attraverso la sgonfiatura del palloncino direttamente nello stomaco, dato che la soluzione salina presente al suo interno non rappresenta alcun pericolo per l’organismo. Successivamente, eventuali residui vengono rimossi mediante una pinza endoscopica. La maggior parte dei pazienti che seguono il trattamento e migliorano il proprio stile di vita, sperimentano un significativo calo ponderale senza effetti collaterali. 
Il trattamento con palloncino intragastrico offre numerosi vantaggi, come la minima invasività dell’operazione, la riduzione dei costi, la facilità e rapidità nella rimozione del dispositivo, oltre al rapido dimagrimento sostenuto da un equilibrato regime alimentare e attività fisica.

L’uso del palloncino intragastrico per il trattamento temporaneo dell’obesità presenta alcune controindicazioni. È sconsigliato nei pazienti con patologie dell’apparato digerente superiore come esofagiti, esofago di Barrett, metaplasie, displasie e polipi esofagei, così come nei pazienti affetti da patologie dell’intestino, come il morbo di Crohn. Inoltre, non è consigliato per i pazienti con tendenze al binge-eating, poiché questa condizione è considerata un fattore predittivo di esiti negativi del trattamento. È necessario valutare attentamente il trattamento per i pazienti con un trascorso di disturbi psicologici poiché la scarsa tenuta psicologica potrebbe costringere il medico a rimuovere il dispositivo.

Dopo l’inserimento o la rimozione del palloncino intragastrico, il paziente viene sottoposto a un periodo di osservazione di alcuni giorni in ospedale, durante il quale vengono effettuati i controlli medici necessari. Nelle prime ore successive all’intervento, il paziente può avvertire alcuni sintomi come nausea, vomito o dolore addominale, ma generalmente questi scompaiono in breve tempo. In seguito, il paziente viene alimentato con una dieta liquida o leggera per alcuni giorni, al fine di evitare la comparsa di disturbi gastrointestinali. Non appena il paziente dimostra di tollerare la normale alimentazione, viene dimesso con le relative prescrizioni farmacologiche e dietetiche. Il decorso post-operatorio può variare a seconda dei singoli casi, ma solitamente il paziente può tornare alle proprie attività quotidiane dopo pochi giorni dalla dimissione.